la fattura del Notaio

Il costo dell'atto notarile comprende sia gli onorari e i compensi per l'attività professionale del notaio, sia l’ammontare delle imposte, delle tasse e delle spese dovute per l’atto notarile e per l’attività che per legge il notaio deve svolgere prima e dopo la stipulazione dell’atto notarile.

Gli Onorari per l'attività svolta sono stabiliti dalla Tariffa che analiticamente per ciascuna operazione e per ciascuna voce stabilisce il relativo importo tra un minimo ed un massimo. Nell'Onorario sono comprese le tasse, previste dalla legge notarile, per la Cassa Nazionale del Notariato (30%), per il Consiglio Nazionale del Notariato (4%), il Fondo Danni da Reati (10%) nonchè le spese generali previste dalla Tariffa (15%).

Per l’attività di consulenza e per le altre prestazioni professionali non strettamente connesse all’atto notarile, il notaio ha diritto ad un compenso che può concordare con il cliente o determinare secondo criteri di massima stabiliti dal consiglio notarile, sulla base delle tariffa professionale.

La fattura si compone in questo modo:

- Anticipazioni: sono le spese, le tasse e le imposte che il Notaio "anticipa" o versa quale sostituto di Imposta allo Stato;

- Onorario: è quanto è dovuto al Notaio per l'opera professionale svolta per la preparazione e redazione dell'atto nonché tutti gli adempimenti successivi previsti dalla legge;

- IVA: è l'Imposta sul Valore Aggiunto, che calcolata nella misura del 20%, grava esclusivamente sull'onorario.

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( La fattura deve essere registrata entro 60 giorni nell'apposito Registro e conservata per almeno 4 anni )

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