RAPPORTI E SITUAZIONI GIURIDICHE

 

1- Il Rapporto giuridico:

è la relazione tra titolare di un interesse giuridicamente protetto (soggetto attivo) e chi è tenuto a realizzare / rispettare tale interesse (soggetto passivo).

Nasce con l’acquisto del diritto, che può essere originario (sorge ex novo senza trasmissione) o derivativo (trasmesso: successione – universale o particolare, a seconda che succede in tutti / alcuni rapporti).

Tale figura si distingue da:

-          l’interesse giuridico: ha come caratteri la patrimonialità e meritevolezza,

-          bene giuridico: deve essere inteso come utilità: materiale, immateriale o facere

 

2- le situazioni soggettive attive

Il diritto conferisce ai soggetti particolari situazioni di vantaggio o svantaggio con diverse intensità:

 

            1- diritto soggettivo: potere di agire per il soddisfacimento del proprio interesse giuridicamente protetto, e si può manifestare come signorie su res e pretese ad un facere od anche facoltà. E’ stato definito :

a- come potere della volontà (Savigny)

b- come interesse giuridicamente tutelato (Jhering)

 

            2- Potestà: potere attribuito a soggetto per la realizzazione di interessi che non fanno capo direttamente a lui e vincolato alla loro realizzazione.(es. rappresentante)

 

            3- Aspettativa: posizione di un soggetto a favore del quale sta maturando un diritto soggettivo. Non è speranza nel diritto ma una posizione di attesa giuridicamente rilevante (favorendone la conservazione e l’attitudine a trasformarsi in diritto sogg.) – 1358 (comportamento dante causa condizione) 1356- potere di compiere atti conservativi.

 

            4- interesse legittimo

Nato come interesse indirettamente e occasionalmente protetto, in quanto meritevole di protezione solo se coincidente con interesse pubblico, ha avuto riconosciuta la propria autonomia sostanziale come situazione soggettiva di vantaggio qualificata dall’ordinamento e volta al conseguimento di un risultato favorevole attinente alla potestà pubblica. O altrimenti, come pretesa alla legittimità dell’azione amministrativa ed autonoma risarcibilità ex Cass. 500/99.

 

            5- interessi diffusi e collettivi

Situazioni giuridiche attive appartenenti alla generalità dei soggetti di una comunità non frazionabile. Pongono un problema di legittimazione ad agire (ente esponenziale rappresentativo). Una collettività determinata è altresì titolare di interessi collettivi

 

6- diritto potestativo

È una situazione giuridica che consente al titolare di ottenere con un dato comportamento una modificazione nella sfera giuridica altrui (senza l’altrui cooperazione), il quale si trova in posizione di soggezione (affrancazione, recesso unilaterale, scioglimento comunione). Talvolta è necessaria un provvedimento del giudice (annullamento).

 

3- Situazioni soggettive passive

 

1-      L’obbligo

L’obbligo è il dovere di tenere un dato comportamento, funzionalmente rivolto al soddisfacimento di un diritto altrui. Può consistere in un dare, non dare, facere e non facere.

 

2-      Astensione

Dal non facere taluni distinguono l’astensione che consiste nella situazione giuridica di chi deve rispettare l’esplicazione di una situazione di supremazia altrui (dovere di osservanza).

 

3-      Onere

E’ adempimento di un’obbligazione – sacrificio di un interesse proprio per poter ottenere o conservare un vantaggio o diritto. L’onere si differenzia dall’obbligo perché non è di per sé un dovere.

Nei negozi gratuiti e non deve essere in rapporto sinallagmatico, se no diventerebbe controprestazione.

 

4-      Soggezione

Consiste nella sottoposizione all’esercizio di un diritto potestativo altrui, senza facoltà di sottrarvisi.

 

 

4- Breve classificazione dei diritti

 

-          Assoluti - Reali: sono i diritti opponibili erga omnes e che il titolare può far valere indistintamente verso chiunque, sui quali grava obbligo negativo di non turbarne il godimento (d. reali, della personalità , immateriali, su beni monopolio). Si caratterizza per la relazione diretta tra soggetto e bene, che è caratteristica propria dei diritti reali (signoria piena o limitata su di un bene) e non necessitano della collaborazione di terzi per il loro soddisfacimento.

Caratteristiche dei diritti reali sono:

a)      Immediatezza: potere immediato sulla res, senza interposizione di altri

b)      Assolutezza: erga omnes, che hanno dovere astensione

c)      Tipicità: sono un numero chiuso (oggi discusso..)

 

-          Relativi – di obbligazione: sono diritti in personam, ossia diritti che possono essere fatti valere e soddisfatti verso determinate persone (debitore), sui cui grava obbligo di fare o non fare. Necessita della cooperazione del terzo per soddisfazione diritto.

I diritti di obbligazione sono di credito o personali, presuppongono un soggetto passivo determinato tenuta ad una determinata prestazione.

-          Intrasmissibili: sono quelli che non possono essere trasferiti ad altri soggetti: vi rientrano i diritti personalissimi (vita, onore) diritti familiari ed intuitu personae

 

5- Esercizio e Abuso del diritto soggettivo

 

Esercizio Diritto sogg.: esplicazione dei poteri di cui il diritto consta, espressione di libertà e da garantire qualsiasi sia lo scopo (lecito) che persegua. Quando invece persegue scopi illeciti si ha l’abuso del diritto.

Si discute sulla esistenza o meno di una categoria generale di abuso del diritto:

-          No, perché contrasterebbe con la concezione del diritto come libertà

-          Si, nessun diritto può essere illimitato (Messineo)

 

Tale categoria ricorrerebbe quindi quando:

-          Viene violato principio di buona fede (intesa come clausola generale, oltre iotesi tipiche- 1175, 1375)

-          Si altera il fattore causale di un atto

-          Concorrenza sleale

 

[ HOME ]